domenica 24 febbraio 2019

Carta forno, pellicola trasparente e sacchetti gelo

Quante volte vi hanno detto che la carta forno NON va nella raccolta differenziata perché non è carta vera e propria e non è compostabile?
Ma le cose stanno ancora così o c'è stata un'evoluzione?
In questo periodo di maggiore attenzione verso l'ambiente, sempre più aziende stanno creando prodotti ecosostenibili, per cui è sempre meglio leggere l'etichetta!
Con mia grande sorpresa alcune carte forno sono compostabili, per cui perfette!
Tra quelle che utilizzo di solito, le carte forno del Lidl e della cuki sono compostabili.
Ce ne saranno molte altre, controllate la confezione!
Purtroppo spesso le indicazioni sullo smaltimento sono ben poco evidenziate, rendendo un po' più difficile anche a noi la scelta del prodotto da acquistare.


Igiene Orale Plastic Free

Nella mia ricerca di eliminare l'utilizzo di plastica sostituendola con oggetti plasticfree, ho introdotto gli spazzolini da denti in bamboo.
In verità non ne conoscevo neanche l'esistenza, me li ha regalati una mia amica molto attenta all'ambiente!
Gli spazzolini tradizionali non sono riciclabili nel bidone della plastica (perché non sono un imballo) e solitamente li gettiamo nell'indifferenziata. Andando in un ecocentro ho chiesto, e mi hanno detto che possiamo gettare gli spazzolini negli ingombranti perché tutti i rifiuti che vengono gettati lì vengono poi smistati e la plastica in particolare viene tritata e riciclata.
Conto comunque di approfondire l'argomento quanto prima.

A casa utilizzavamo gli spazzolini con la testina intercambiabile, in questo modo quando necessario gettavamo solo la testina.

Questi spazzolini in bamboo sono 100% biodegradabili! Un bel passo avanti per l'ambiente!
Sono in confezione da 8, sono numerati così non si confondono e hanno delle setole morbide molto confortevoli e potete trovarli su Amazon.




domenica 17 febbraio 2019

I sacchetti compostabili dell'ortofrutta

Ne ha già parlato la mia amica Gabriella nel suo blog tuttacolpadellacrisi.eu, segnalando come i supermercati ci obblighino ad acquistare il sacchetto compostabile a 2 centesini senza fornirci delle alternative, come ad esempio portare i sacchetti da casa.

Ieri mattina sono andata a fare spesa in un Bennet.
Di solito (diciamo da anni) quando acquisto un prodotto singolo nell'ortofrutta lo etichetto e basta, senza utilizzare il sacchetto: mi sembra una scelta più ecologica perché va bene l'imballo compostabile, ma senza è ancora meglio!
Ho acquistato 1 topinabur, 1 mazzetto di rapanelli, 1 daikon e 1 cavolo cappuccio tutti senza sacchetto.



sabato 16 febbraio 2019

Prodotti BIO: ma il marketing dov'è finito?

Sempre più Aziende, per soddisfare le esigenze di un numero sempre maggiori di consumatori,  creano le linee BIO, ma spesso continuano ad utilizzare metodi produttivi e packaging standard.

Vi siete accorti che quasi tutte le linee bio utilizzano lo stesso packaging dei prodotti tradizionali?
Vi faccio un esempio che ho a casa, così ci capiamo.
Da qualche tempo bevo l'orzo solubile al posto del caffé (lo so, lo so... ve ne parlerò in un altro momento).
Qui sotto metto a confronto la confezione di un orzo tradizionale e di uno biologico:vengono prodotti nello stesso stabilimento e hanno la stessa confezione, ma vediamo le differenze!

Questa confezione (prodotto non bio) ci aiuta a differenziare:
- C/PAP 84 che è il nome comune del Tetra Pak e va nella carta (per lo meno a Torino)
- C/ALU90 Alluminio a Torino si differenzia nel vetro
- LDPE4 plastica

venerdì 15 febbraio 2019

Latte e succhi di frutta: plastica o Tetra Pak?

A volte acquistiamo indifferentemente prodotti conservati nelle bottiglie di plastica o nel Tetra Pak, magari seguendo l'offerta del giorno.
Vediamo insieme le differenze tra i due materiali.
(In fondo al post vi lascio qualche link di approfondimento)





Bottiglie di plastica
Sul sito di Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) viene spiegato nel dettaglio come la plastica viene differenziata e preparata per una nuova vita: sedie, tappeti, imbottiture, carrelli della spesa, interni delle automobili e tanti altri prodotti vengono creati con la plastica riciclata.

lunedì 11 febbraio 2019

Come riciclare i cartoni del latte e dei succhi di frutta

Questa mattina ho perso circa 10 minuti a smembrare una confezione di succo di frutta... ma non succederà più!

Partiamo dalla base: i cartoni del latte e dei succhi di frutta sono in C/PAP 84 prodotti dalla Tetra Pak o da altre aziende. A Torino si smaltiscono nella carta, per cui bisogna togliere il tappo che è di plastica
Tra parentesi: quando ero piccola non esisteva il tappo di plastica, si tagliava un angolino del cartone e via! Per l'attuale raccolta differenziata sarebbe molto più comodo ed ecologico!

Questo è un esempio: il tappo viene via facilmente e si differenzia tutto in un attimo!



Poi esistono i geni del marketing... e qui si apre un mondo.

mercoledì 6 febbraio 2019

Riduciamo la plastica: lo shampoo solido

Dopo la riduzione delle bottiglie di plastica grazie al gasatore (leggi qui), ho notato che in famiglia gettavamo tanta plastica a causa di shampoo e docciaschiuma.
Per un certo periodo su Facebook è girato un video di uno shampoo solido prodotto da Lush: una specie di saponetta che sostituisce lo shampoo e dura ben 80 lavaggi.
Mi sono informata sui prodotti Lush e sono andata in negozio: ci sono diversi shampoo solidi in base alle proprie esigenze e ne ho acquisto uno al miele per lavaggi frequenti.
Questi shampoo vengono impacchettati semplicemente in un sacchetto di carta e hanno un costo tra i 9 e i 10€.


Sia io che mio marito abbiamo i capelli corti per cui questa saponetta ci è durata 3 mesi (diciamo circa 120 lavaggi), ed è ottima!
In questi giorni

lunedì 4 febbraio 2019

Junker: l'App che ci aiuta a differenziare meglio!

Junker è un'App gratuita disponibile sia nell'App Store, che nel Google Store.



E' veramente semplice da utilizzare e ci aiuta a differenziare meglio i rifiuti grazie a delle semplici ricerche. La geolocalizzazione inoltre permette all'App di capire dove sei e di aiutarti nella raccolta differenziata del Comune in cui ti trovi: può essere anche

sabato 2 febbraio 2019

Piatti, bicchieri e posate compostabili

A maggio 2012 piatti e bicchieri di plastica usa e getta sono diventati riciclabili, a patto di eliminare il più possibile i residui di cibo prima di gettarli nel bidone della plastica.
Al momento posate e cannucce usa e getta vanno ancora nell'indifferenziato.

L'idea è sempre quella di utilizzare meno plastica possibile, perché anche se si può riciclare, è comunque dannosa per l'ambiente!

Piatti in Mater-bi

Per le volte che è proprio indispensabile utilizzare stoviglie usa e getta, sarebbe meglio acquistare prodotti compostabili che si gettano direttamente nell'umido e non lasciano residui nell'ambiente.
I materiali compostabili, infatti, in pochi mesi, si trasformano