Certamente non vuol dire vivere senza produrre alcun tipo di rifiuto, sarebbe impossibile!
Ma allora cosa significa?
La Zero Waste International Alliance lo definisce così:
"Zero Waste è la conservazione di tutte le risorse attraverso la produzione responsabile, il consumo, il riutilizzo e il recupero di prodotti, imballaggi e materiali senza bruciare, e senza abbandonare a terra, nell'acqua o nell'aria sostanze che minacciano l'ambiente o la salute umana"
Significa, ad esempio, migliorare così tanto la raccolta differenziata da non produrre rifiuti indifferenziati! E questo lo possiamo fare veramente tutti con molta facilità!
Basta fare attenzione a cosa si acquista ed evitare gli imballi su cui c'è scritto "raccolta indifferenziata".
Da quando ho iniziato a raccogliere l'umido, ho scoperto che
ci posso gettare tantissime cose come i fazzoletti di carta, gli stecchini dei gelati, i gusci delle uova, la carta forno compostabile, la pellicola trasparente compostabile, piatti/bicchieri e posate usa e getta compostabili, le bustine del tè, ecc.
Peccato per gli scontrini che vanno nell'indifferenziata...
Certamente questo non basta per vivere ZeroWaste, bisogna anche pensare a ridurre il più possibile gli imballi (soprattutto la plastica), effettuando scelte consapevoli.
Per farvi un esempio a casa nostra non utilizziamo più la carta da cucina e i tovaglioli di carta: al loro posto utilizziamo spugnette e tovaglioli di stoffa.
In questo blog, sulla pagina Facebook Viviecoblog e su Instagram vi ho già parlato di tante cose che possiamo fare: ad esempio utilizzare lo shampoo solido, gli spazzolini da denti con testina intercambiabile, le ecoricariche. Possiamo anche andare al mercato con i nostri sacchetti per evitare di portarcene a casa altri, acquistare il più possibile prodotti sfusi, bere acqua dal rubinetto.
Perché è vero che gli imballi si possono riciclare, ma ci vogliono materie prime ed energia per produrli e se si può evitare è meglio!
E poi è importante evitare prodotti usa e getta, aggiustare invece di gettare e portare oggetti in buono stato nei mercatini perché possano essere acquistati ed utilizzati da altre persone.
Dobbiamo iniziare a prendere confidenza con gli ecocentri in cui possiamo portare tantissimi oggetti che verranno riciclati, per esempio i giocattoli in plastica, il legno, gli pneumatici, l'olio esausto e molto altro!
In sintesi vivere ZeroWaste vuol dire:
- differenziare al meglio per minimizzare i rifiuti indifferenziati
- ridurre gli imballi, la plastica e i prodotti usa-e-getta. Aggiustare, riutilizzare
- sostenere la progettazione e la produzione di prodotti totalmente riciclabili, riutilizzabili e riparabili (o strategie di riutilizzo come il cosiddetto vuoto a rendere)
Direi che sono tutte azioni che possiamo impegnarci a fare tutti! E penso anche che come consumatori abbiamo il dovere e il potere di premiare aziende più attente all'ambiente ed evitare di acquistare prodotti da aziende non ecofriendly!
La nostra vita è stata stra-comoda per moltissimi anni, adesso dobbiamo iniziare a prenderci cura del nostro pianeta con dei piccoli gesti quotidiani e ricordiamoci che è meglio che tantissime persone riciclino discretamente, piuttosto che poche alla perfezione!
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