lunedì 6 maggio 2019

Cosa vuol dire ZeroWaste?

Certamente non vuol dire vivere senza produrre alcun tipo di rifiuto, sarebbe impossibile!
Ma allora cosa significa?

La Zero Waste International Alliance lo definisce così:

"Zero Waste è la conservazione di tutte le risorse attraverso la produzione responsabile, il consumo, il riutilizzo e il recupero di prodotti, imballaggi e materiali senza bruciare, e senza abbandonare a terra, nell'acqua o nell'aria sostanze che minacciano l'ambiente o la salute umana"

Significa, ad esempio, migliorare così tanto la raccolta differenziata da non produrre rifiuti indifferenziati! E questo lo possiamo fare veramente tutti con molta facilità!
Basta fare attenzione a cosa si acquista ed evitare gli imballi su cui c'è scritto "raccolta indifferenziata". 


Da quando ho iniziato a raccogliere l'umido, ho scoperto che

martedì 23 aprile 2019

Pasquetta al Parco della Pellerina - osservazioni post pic-nic

Il giorno di Pasquetta con dei nostri amici abbiamo organizzato il consueto pic-nic e data l'instabilità delle previsioni meteo siamo andati al Parco della Pellerina di Torino.

Il posto scelto all'interno del parco ha una piccola area pic-nic ombreggiata, una pista di pattinaggio, vari giochi per bambini, un chiosco e da bravi amici del pianeta avevamo anche addocchiato i bidoni per la differenziata!

venerdì 19 aprile 2019

Un Pic-nic di Pasquetta ecosostenibile!

Pasqua è ormai alle porte, quanti di voi stanno organizzando l'ormai tradizionale pic-nic di Pasquetta?

Vivieco si occupa di ecosostenibilità, per cui vi daremo qualche dritta per passare una buona giornata anche all'insegna del rispetto per l'ambiente.



Come prima cosa dovreste portarvi due o tre sacchetti per la raccolta differenziata in questo modo, finito il pic-nic potrete smaltire i rifiuti in modo veloce e soprattutto corretto. Noi solitamente ne portiamo sempre almeno uno per l'umido dove gettare gli avanzi di cibo ed eventuali oggetti compostabili.

Come smaltire l'olio delle fritture e dei prodotti sott'olio

Quante volte avete gettato nello scarico del lavandino l'olio di frittura delle bistecche impanate e delle patatine fritte o l'olio del vasetto di pomodorini secchi o del tonno?



Probabilmente non ci avete mai pensato, e a dire la verità per un lungo periodo neanche io, ma l'olio è una sostanza altamente inquinante: pur non pericoloso in sé, se disperso nell'ambiente causa gravi danni alla flora e alla fauna. Se invece viene smaltito attraverso la rete fognaria raggiunge gli impianti di depurazione, causando ad essi gravi danni con un elevato costo economico.

venerdì 15 marzo 2019

La Pietra Allume di potassio come deodorante

I miei amici sono sempre fonte di ispirazione!

Sabato scorso, con una mia amica, abbiamo portato i nostri figli a vedere i giardini e il palazzo reale approfittando dell'entrata gratuita.
I nostri discorsi finiscono inevitabilmente sull'ecologia e su come diminuire il consumo di plastica e di imballi in genere. Questa volta abbiamo parlato di deodoranti :-D
Sì un po' buffo direi!



giovedì 14 marzo 2019

Biscotti tipo grancereale fatti in casa

Mio marito adora i biscotti Grancereale, che in effetti sono buonissimi per noi, ma purtroppo non altrettanto buoni per l'ambiente...
Acquistando la confezione doppia si ha un doppio imballo di plastica, per cui ho provato a farli in casa, per vedere quanti imballi sarei riuscita a risparmiare!

Cercando in rete ho trovato la ricetta sul sito Fatto in casa da Benedetta e ho provato!

domenica 10 marzo 2019

Siamo sempre noi a decidere!

Scrivendo questo blog vi ho proposto di utilizzare spazzolini in bamboo e olio di cocco al posto del dentifricio, fare torte in casa, smembrare gli imballi per ottimizzare il riciclo e molto altro.
Mi rendo conto che tutto questo è laborioso: richiede una certa ricerca e anche un po’ di tempo a disposizione, tempo che spesso non abbiamo o che non vogliamo spendere cercando lo shampoo solido o il miglior detersivo eco per pavimenti.


Ma finché non avremo dei “marchi di fiducia” tutto questo sarà assolutamente necessario: al momento siamo noi a decidere quali marchi premiare e quali escludere, e alcuni di noi punteranno sull’autoproduzione, molto più laboriosa, ma sicuramente più green.